giovedì 7 agosto 2008

Meduse, attenzione ma senza paranoie




Sono considerate la nuova emergenza del mediterraneo e del basso Tirreno in particolare. Certo, se sotto la barca o davanti alla spiaggia si vede un mare rosa anzichè blu, meglio non buttarsi. Ma se sono, come normale, poche, una qui, una là, perchè negarsi una sguazzata? Bastano una maschera, o un paio di occhialetti da nuoto, e un pò d'attenzione, e il problema si scansa. Le meduse si trascinano con le correnti, non si muovono da sole, non ci verranno mai addosso volutamente per farci del male. Se la vedi, la eviti. L'approccio, insomma, dev'essere "laico". Guardingo (perchè una puntura dà sempre fastidio) ma non paranoico. Se sono in una baia, non rovinarsi la giornata smadonnando, ma spostarsi al volo, cambiare posto. Va a giorni e a correnti. Sul mercato ora esiste anche una pomata anti-medusa che va spalmata prima del bagno e neutralizza l'urticante. Io l'ho provata alle Eolie, non sono stato punto. Ma non so se perchè quel giorno ho avuto culo, o perchè la crema le ha davvero "neutralizzate"... In realtà a fine giugno ce n'erano davvero poche

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